Il passo dalla scena di Pinter e Beckett, un po’ la summa della drammaturgia del secondo Novecento colta anche nelle pieghe meno esplorate, alla “tragedia rustica d’argomento abruzzese” di Gabriele D’Annunzio non è breve né privo d’insidie. E certo devono avere meditato Dario Marconcini e Giovanna Daddi la scelta di mettere mano a La figlia […]
Continua a leggere...Cos’è Ecuba per lui, o lui per Ecuba, da piangere così per lei? si chiede Amleto davanti alla prova fornita da uno dei comici convocati a corte per inscenare la trappola che dovrà smascherare l’uccisore del padre. È mostruoso che un attore, in un sogno di passione, possa scolorare in volto e piangere con voce […]
Continua a leggere...Il cielo in una stanza. Sono le parole della canzone di Gino Paoli le prime che si ascoltano all’apertura del sipario su un palco cosparso di foglie morte. Sul palco autunnale, nel piccolo teatro di Buti, due attori, Giovanna Daddi e Dario Marconcini, siedono di spalle l’una accanto all’altro su due bassi sgabelli, davanti all’immagine […]
Continua a leggere...Ti accolgono sulla porta. Ti fanno accomodare all’interno, dove risuonano le note di una sinfonia mahleriana. Come padroni di casa felici di incontrare i loro ospiti. Perché questa è davvero la loro casa, da quando Giovanna Daddi e Dario Marconcini hanno messo piede in un teatro e non l’hanno più tolto. Quanti credi che siano? […]
Continua a leggere...Dopo qualche stagione dedicata all’esplorazione della drammaturgia meno conosciuta di Bernard-Marie Koltès, testi considerati minori se confrontati con quelli l’hanno reso noto e poco conosciuti anche in Francia dove pure il culto per lo scrittore non ha cessato di crescere dopo la prematura morte per Aids, Giovanna Daddi e Dario Marconcini hanno spostato la propria […]
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