La fila alla porta del teatro iniziava un’ora prima dell’apertura, per conquistare quei pochi posti che venivano messi in vendita all’ultimo momento. Tutti gli altri esauriti da tempo. Ogni sera, senza eccezioni. E naturalmente si era contenti di sedere anche su un cuscino per terra, in quello spazio spoglio dove il pubblico si accalcava fino […]
Continua a leggere...Alla fine si torna sempre lì. A quel crogiolo di storie da cui nascono, qualche millennio fa, i due miti fondanti della nostra civiltà. Quella che chiamiamo occidentale ma è un trucco contabile, un miraggio geografico, giacché nessun Occidente può esistere a prescindere da un Oriente più meno inventato. E lì, in quel fondo oscuro […]
Continua a leggere...Rosso è il colore del sipario che chiude alla vista il palco dove va in scena Liebestod – El olor a sangre no se me quita de los ojos – Juan Belmonte, lo spettacolo con cui Angélica Liddell aveva dato una bella scossa al festival di Avignone dell’anno scorso (e qui all’Arena del Sole bolognese). Quando si solleva c’è […]
Continua a leggere...Constanza Macras o la memoria del futuro. Fin dal suo primo emergere sulla scena europea, ed è ormai quasi un ventennio, l’artista porteña con base a Berlino ha posto al centro del suo lavoro il tema della memoria, individuale e collettiva, in rapporto con la più artificiosa delle invenzioni umane, il tempo. Era il severo […]
Continua a leggere...Chissà cosa ne penserebbe Bertolt Brecht di questo Catarina e a beleza de matar fascistas scritto e diretto da Tiago Rodrigues che già nel titolo, trasparente dietro il dolce velo della lingua portoghese, promette fibrillazioni. Non lo si è nominato invano lo “scrittore di drammi” di Augsburg. E non solo per via di quel personaggio […]
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