A quasi ottant’anni, li compirà il prossimo novembre, Meredith Monk non è molto diversa da come l’avevamo conosciuta a cavallo fra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso nel suo avvento europeo. Quando tutta sola presentava in concerto i suoi Songs from the hill, monodie basate su pochissime sillabe, sonorità che parevano davvero rotolare […]
Continua a leggere...Chissà cosa ne penserebbe Bertolt Brecht di questo Catarina e a beleza de matar fascistas scritto e diretto da Tiago Rodrigues che già nel titolo, trasparente dietro il dolce velo della lingua portoghese, promette fibrillazioni. Non lo si è nominato invano lo “scrittore di drammi” di Augsburg. E non solo per via di quel personaggio […]
Continua a leggere...Cominciamo da metà. Filippo era una visione, con il cesto pieno di frutti pacchetti fiori bottiglie verdure. Biondo bello giovane luminoso reggeva il lungo manico con una grazia naturale, sotto lo sguardo un po’ amoroso e un po’ ironico di Pier. La sera precedente in via Abbadesse c’era stata una festa e il contenuto del […]
Continua a leggere...La voce di Carmelo Bene. Quel vortice di fremiti, trasalimenti, impasti rochi, bisbigli, bassi ostinati che ci innamorava. Ne ho parlato altre volte. Ora, che l’assenza è diventata perdita, ne resta come un’eco. Come una risonanza, che non si spegne. Non c’è bisogno di una registrazione per risentirla, così unica e imitata. Ci sarà un […]
Continua a leggere...Ci vuole un grande palcoscenico come quello del teatro Argentina, a Roma, per accogliere convenientemente il grande vuoto in cui si dispiega l’acclamato Transverse orientation di Dimitris Papaioannou, già passato nei mesi scorsi a Napoli e Torino. Il regista e coreografo greco – ma sono categorie invecchiate e chissà quante altre cose ancora è Papaioannou […]
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