• Riesenbutzbach, la colonia permanente di Marthaler

    30 Giugno 2009 - Gianni Manzella

    Alla fine, come nella prima edizione con lo straordinario Sound of silence di Alvis Hermanis, Napoli teatro festival gioca la sua carta vincente. Lo spettacolo capace di riconciliare con l’idea stessa di teatro, di cui mostra una magistrale prova. E non ci si poteva attendere di meno, posto che si parla dell’ultima creazione di Christoph […]

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  • Edouard Lock, geometria della vertigine

    15 Maggio 2009 - Enrico Pitozzi

    Presentato in ultima replica presso la Place des Arts di Montréal, nella cornice di DanseDanse, dopo un tour mondiale di due anni, Amjad (2007/2009) – termine di origine marocchina che significa meraviglioso, straordinario – del coreografo Edouard Lock lavora intorno a due icone del balletto classico: Il lago dei cigni e La bella addormentata di […]

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  • Sentimenti e parole, Ronconi mette in scena Lagarce

    30 Marzo 2009 - Gianni Manzella

    C’è una sorta di ossessione linguistica nei testi di Jean-Luc Lagarce. Un tira e molla grammaticale. Un rigirare intorno alle parole di chi le cose non sa dirle, non è sicuro di come dirle, appena le ha dette vorrebbe forse subito ritrattarle. Che rende frammentaria la comunicazione e lascia molto spazio ai non detti. Il […]

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  • Sogno di una notte d’estate a Monticchiello

    1 Agosto 2008 - Gianni Manzella

    La strana parola di autodramma accompagna da molto tempo il lavoro del Teatro povero di Monticchiello. Vuol dire non soltanto che lo spettacolo che va in scena ogni anno in piazza, d’estate, è ideato scritto e interpretato dalla gente del paese ma che essa ne è anche l’oggetto. Il tema. La trama drammaturgica. In una […]

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  • Visioni dantesche. La trilogia di Romeo Castellucci ad Avignone

    24 Luglio 2008 - Gianni Manzella

    Il Paradiso di Romeo Castellucci è una visione che si può soltanto spiare per un breve momento, dalla finestra circolare praticata in basso nella parete nera che chiude allo sguardo l’interno della chiesa dei Celestini. Da quella apertura, oscurata a tratti dallo sventolare di una bandiera nera, le fughe verticali dell’architettura gotica si riflettono nello […]

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