• Nothing compares to you. Alain Platel a Torinodanza

    14 Novembre 2010 - Gianni Manzella

    Lo ricordiamo bene quello scatenato e struggente Bernadetje, ambientato fra le macchine di un autoscontro, che ci innamorò di Alain Platel. Da allora, ed è passato più di un decennio, Platel si è affermato sulla scena internazionale fra i pochi artisti davvero cruciali per interpretare la contemporaneità (mettiamo Marthaler, Jan Fabre, Rodrigo Garcia, Alvis Hermanis […]

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  • Lenz alla prova della “follia” di Hamlet

    13 Novembre 2010 - Gianni Manzella

    Il paradosso sull’attore che muove da Amleto. Ci si era arrestati davanti a questa soglia, qualche tempo fa, scrivendo della Morte di Danton di Lenz Rifrazioni alla reggia di Colorno, residenza ducale trasformata in manicomio e divenuta poi uno dei simboli dell’istituzione negata nelle battaglie condotte da Franco Basaglia. Cosa sono per noi quei personaggi […]

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  • Merce Cunningham, monadi e geometrie dello spazio

    30 Maggio 2010 - Enrico Pitozzi

    La scena ha perso il 26 luglio 2009 Merce Cunnigham, figura di punta della scena del secondo Novecento. Grande innovatore capace di introdurre una visione estetica innovativa nella composizione del movimento, Cunnigham ha legato indissociabilmente la coreografia al suo tempo, contribuendo così a portare la danza nel novero delle arti maggiori. Per la danza, ma […]

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  • Triste, visionario e finale. L’Avaro delle Albe

    15 Aprile 2010 - Gianni Manzella

    È figlio dei tempi questo Avaro del Teatro delle Albe. Triste visionario e finale. Come potrebbe essere diversamente, del resto. Anche lo spettatore meno avvertito sa ormai che Molière non è (più) soltanto l’autore di trovate farsesche messe in parrucca, sa che le sue commedie hanno un fondo nerissimo, che con i suoi Tartufo e […]

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  • Il manifesto è politico?

    8 Aprile 2010 - Monica Nannini

    Nella storia del progetto grafico, il manifesto è il mezzo espressivo per eccellenza: duttile ed economico, dalla visibilità immediata e dalla fruibilità totale. Non richiede applicazioni tecnologiche, tanto meno ingenti mezzi. È sufficiente stamparlo e affiggerlo, in spazi consentiti o non: in ogni caso, anche se per brevissimo tempo, può catturare l’attenzione del passante. Per […]

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