A house is not a home, ammonivano gli antichi maestri richiamando la duplicità che la lingua inglese rende esplicita in ciò che noi chiamiamo semplicemente casa. House è l’edificio che la definisce, la casa, come la pensa un architetto o un costruttore. A questo significato si riferisce evidentemente lo spettacolo scritto e diretto da Amos […]
Continua a leggere...È successo davvero? E quando è stato? Le strade deserte dove passano auto che dagli altoparlanti invitano tutti a restare a casa, evitate gli spostamenti non strettamente necessari. Le mascherine sul viso. Le code per vaccinarsi. Com’è che nessuno se ne ricorda più? Una rimozione collettiva? In fondo sono passati soltanto pochi anni. Era il […]
Continua a leggere...Un sipario dorato chiude la luce del proscenio. Lì davanti la protagonista si esibisce in una danza molto sensuale sulle note di una versione da jazz club di Je crois entendre encore, la celebre romanza de Les pêcheurs de perles di Bizet. Quel sipario dorato, lo ricordiamo molto bene. Suscita ricordi di lontani amati spettacoli […]
Continua a leggere...L’ingombrante aggettivo “distopico”, sia che alluda a una utopia negativa o a una realtà immaginaria del futuro percepibile nel presente, sembra condannare Fahrenheit 451 a un destino di profezie mancate che dalla rivoluzionaria Stella rossa di Aleksandr Bogdanov arriva al 2001 dell’Odissea di Kubrick. Non sembra questo lo spirito con cui i tre artefici di […]
Continua a leggere...Di cosa è fatto un uomo? Le percentuali di elementi chimici che scorrono veloci e implacabili sul fondale non ce lo dicono e del resto la fisica quantistica è andata molto più avanti nel corso di un secolo. Tutto è divenire, anche la materia più dura nel tempo si sfarina. Lo sa bene il teatro, […]
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