Ci sono le avanguardie artistiche degli anni Venti e i processi staliniani degli anni Trenta, il cinema di animazione e i beffardi testi poetici di un scrittore internato in un ospedale psichiatrico, le ombre di Lenin e di Trockij e la fantascienza che guarda a uomini nuovi e nuovi mondi, la passione per il montaggio […]
Continua a leggere...La poesia di Zanzotto e la musica di Jean Philippe Rameau, la distruzione delle civiltà precolombiane per opera dei conquistadores spagnoli e l’olocausto di Hiroshima, e a far da tratto di congiunzione il radicamento nella provincia veneta che connota fin dagli inizi il lavoro di Anagoor, l’ensemble guidato da Simone Derai. Sono mondi distanti tanto […]
Continua a leggere...Un libro che ancora non abbiamo letto, dice il sottotitolo. Un libro che pochi hanno letto e chi l’ha letto non l’ha capito e chi l’ha capito non gli è servito, dice l’attore a un certo punto dello spettacolo che si intitola Il Capitale. Come il libro di Karl Marx, certo. Si parla infatti di […]
Continua a leggere...Due donne entrano con in mano un secchio e uno straccio e cominciano a pulire meticolosamente il palco, mentre ancora sono accese le luci in sala. In sottofondo si ascolta una musica etnica. Dopo un po’ le raggiunge un’altra donna che diffonde nell’aria un fumo odoroso di incenso – è lei, la coreografa e danzatrice […]
Continua a leggere...Il bianco e il nero si rispecchiano all’ingresso negli spazi del Mattatoio, cuore vibrante da sempre di Short theatre, anche se quest’anno il festival romano di settembre si allarga a occupare altri spazi più istituzionali, dal Vascello all’Argentina e oltre. Di un diafano biancore è il volto della bambola che Gisèle Vienne ha eletto a […]
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