Inaugurata il 26 luglio presso la Biblioteca Civica di Rovereto, la mostra “Gli occhi di Novello o L’uomo che aveva preso il treno sbagliato e non se ne era ancora accorto”, curata da Michele Pompei, indaga, attraverso una trentina di tavole 60×90 cm, realizzate tra la fine degli anni venti e i primi anni cinquanta, lo spirito e l’arte di uno dei più graffianti umoristi del secolo breve, ormai dimenticato dai più. Giuseppe Novello ha attraversato il novecento e le sue tormentate vicende con lo sguardo lucido di un uomo capace di osservare il proprio mondo con lucidità e di restituirlo ai lettori attraverso vignette elegantemente caustiche, caratterizzate da un segno sottile e inconfondibile.
I dettagli del vivere quotidiano, le frustrazioni dell’italiano medio diventano nei suoi disegni tratti fondanti di un popolo, come osserva Pompei nel testo che accompagna la mostra: “Le piccolezze di allora, gli opportunismi, le ipocrisie, i conformismi, la vanità, le viltà, gli egoismi, i tic più odiosi che Novello imputava ad una parte dei suoi compatrioti (e anche a se stesso, non pretendendo mai di tirarsi fuori o rendersi estraneo ai suoi j’accuse) sono esattamente quelli che ogni giorno non fatichiamo a cogliere guardandoci attorno o va da sé, direttamente allo specchio.”
Tra le pieghe di un’apparente critica divertente e divertita alle consuetudini della borghesia di allora, evitando accuratamente la censura del regime, Novello lascia intravedere lo sgomento per se stesso, combattente di due guerre, e per una nazione sull’orlo del baratro.
Ha un senso dunque oggi riscoprire questi disegni, per constatare che in fondo ben poco è cambiato: si continua a viaggiare, inconsapevolmente, sul treno sbagliato.
Dal 26 luglio al 20 agosto 2016
Gli occhi di Novello o L’uomo che aveva preso il treno sbagliato e non se ne era ancora accorto
A cura di Michele Pompei
Biblioteca Civica G. Tartarotti, Rovereto (TN)
Info: www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it/Eventi-e-attivita/Gli-occhi-di-Novello